Passignano sul Trasimeno
Situato sui rilievi settentrionali del lago, là dove incontra
la roccia, Passignano, da oltre un secolo chiamato "La
Perla del Trasimeno", è una felice combinazione di natura e storia,
arte e floclore, quiete e vitalità. Un tessuto artistico ed architettonico
millenario fa da cornice sia alla balneazione sia alla pratica dei numerosi
sports possibili, tutti quelli nautici in primo luogo, ma anche tennis, equitazione
e trekking, che magari si possono interrompere per seguire un concerto nella Sala
Auditorium, o per appassionarsi con i residenti allo spettacolare Palio
delle Barche.
La ristorazione particolarmente curata ha portato ad interessanti elaborazioni
della cucina del lago, ma se si è fortunati si può anche mangiare il pesce
fritto nella Padella
più grande
del mondo. Gli amanti del trekking possono utilizzare i numerosi sentieri
organizzatidelle colline circostanti, visitare le rivine dell'antica
villa romana delle Quarantaie, o il cassero di Monteruffiano,
ma anche rilassarsi in un tranquillo e interessante bird-watching.
E' sede dell'Ente Parco del Trasimeno e del Servizio
di Navigazione del lago.
Cenni storici
Quasi certamente il paese vide come primi abitanti gli Umbri, respinti poi dagli Etruschi al di là del
Tevere. Con i Romani, Passignano ebbe una prima struttura militare e forse una
torre, che con quella di Monteruffiano controllava il famoso passo verso settentrione,
unica via di collegamento per molti secoli fra nord e centro, da cui presumibilmente
viene il nome del paese: Passinianum, cioè luogo del passo. Un'altra ipotesi lo fa derivare dal prediale Passinius o Passenius. Fu testimone impotente della famosa trappola che nel 217 a.C. costò la
vita al console Flaminio ed a 15.000 romani per opera di Annibale. La
Rocca fu
innalzata in epoca longobarda fra il V° e VI° sec., alla quale successivamente furono aggiunte delle mura quadrate. La struttura del castello vero e proprio è successiva al 1100, epoca nella quale Passignano entrò sotto
il dominio perugino, e vi fu inclusa anche la strada in modo da avere il controllo
totale del territorio. Il castello aveva tre porte e numerose torri e torrioni,
con le mura aperte sul lago: di ciò resta soltanto la parte settentrionale poiché tutto il resto fu abbattuto ai primi dell'800 per ordine dello Stato Pontificio, onde avere materiale di recupero per rialzare la strada corriera spesso invasa dalle acque. La condizione di luogo di passaggio fra Perugia e Firenze, ma anche fra i porti dell'Adriatico e quelli del Tirreno, fece di Passignano, già dal Medioevo, un centro vitale e florido, ricco di hosterie e di hospitali (alberghi): una vocazione turistica che è risorta ai primi di questo secolo con la costituzione della Società di
Navigazione sul Trasimeno, il cui unico vaporetto, il Concordia, ebbe la ventura di trasportare nel 1907 la Regina
Margherita di Savoia in gita al lago, decretando così la fortuna del paese.
Successivamente venne istituita una Scuola di Pilotaggio
per Idrovolanti, e vi si installò la SAI Ambrosini, famosa non solo come costruttrice di aerei, ma anche per aver fatto uscire dai propri cantieri imbarcazioni come Il Moro
di Venezia, Azzurra 3 e 4, e numerose altre.